Girls just want to have fun!

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Aspettando che papà finisse di lavorare ci siamo divertite così : Continua a leggere “Girls just want to have fun!”

Come quella volta che sono partita per lavoro.

io&teMille pensieri, ansie, sensi di colpa e dubbi.

Mille paranoie ed erano tutte mie.

Tu, non hai fatto una piega.

Come al solito mi hai stupita: quando ti ho detto che sarei dovuta partire per lavoro mi hai aiutato persino a fare la valigia:

“Mamma, non ti dimenticare le mutandine e il pigiamino.”

“Mamma, portati un giochino.”

Qualche bacio e abbraccio in più al momento della partenza, niente di più lontano dagli scenari apocalittici che mi ero immaginata. Continua a leggere “Come quella volta che sono partita per lavoro.”

Ci vediamo in primavera!

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Tutti questi uccelli in cielo che danzano preparandosi a partire, ti hanno colpita nel profondo e hanno scatenato la mia e la tua immaginazione.

Quando mi hai chiesto : ” Mamma ma che fanno? “ Ho cercato di spiegarti in maniera semplice e alla portata di bimbo il fenomeno della la migrazione, poi mi sono fatta prendere la mano e ho finito per romanzartela un po’ troppo… Quindi ti ho raccontato dell’uccellino Edo e dei suoi amici che Continua a leggere “Ci vediamo in primavera!”

Come quando poi sei tu che mi consoli.

Poi ci sono quei giorni un po’ così, in cui non ti sopporti da sola, fuori piove e magari sono anche tre giorni che siamo chiuse in casa per una malattia x.

Giorni umidi, accartocciati e scomodi in cui sai che è meglio stare sola , ma sola non puoi stare. Giorni insoddisfatti in cui la smania di cambiamento ti divora e l’inquietudine si impossessa di ogni singola cellula.

Giorni stanchi, che ti rimproverano di esserti messa da parte per troppo tempo, di aver sacrificato troppo te stessa perché tutto andasse alla perfezione per gli altri.

Giorni amari perché quando cerchi di dare sempre il massimo le cadute fanno più male.

Giorni che quando capitavano in passato, li affrontavo evitando il contatto con ogni essere umano, facendo delle lunghe camminate solitarie che solitamente mi scaricavano un po’.

Giorni sporadici per carità, ma che adesso non mi posso permettere perché ci sei tu che hai bisogno di attenzioni e, sopra ogni cosa, non centri niente con i miei malumori. IMG_4321

Ma nonostante i tentativi di dissimulare il mio vero stato d’animo e gli sforzi per sembrare tranquilla, sono comunque meno serena, meno disponibile a giocare e la mia pazienza è sotto la soglia di allarme. Di contro, tu che mi conosci come le tue tasche, avverti la mia ‘assenza’ e cupezza e chiedi più attenzioni del solito.

Allora io cerco di tenermi al guinzaglio ma so già che sto solo Continua a leggere “Come quando poi sei tu che mi consoli.”